martedì 14 aprile 2015

Frammentazione politica e sintesi

di
Francesco Zanotti


La frammentazione politica aumenta inesorabilmente. Tutti la vedono come una minaccia alla governabilità. E, invece, è solo una minaccia ad una classe dirigente, ma una speranza per il mondo.
Infatti, si scrive frammentazione, ma si legge aumento di complessità di ricchezza. La frammentazione è l’inevitabile risultato della crescita della ricchezza cognitiva della società che vede continuamente aumentare visioni e protagonisti.
Fermare questo aumento di complessità è impossibile. E cercare di farlo è dannoso.
Occorre, allora, una classe politica capace di sintesi.
Ma l’attuale classe politica non sa neppure da dove si cominci a fare sintesi. E’ ancora legata alla democrazia come battaglia tra destra e sinistra. Ma, cari amici politici incartapecoriti, vi rendere conto che non sapete neppure distinguere chiaramente i nomi delle sue parti che si dovrebbero contendere il governo? Siete costretti a definirli con nomi composti con una area di sovrapposizione: centro-destra e centro-sinistra.
Il più grave è che ad essere incartapecorita sul passato dei conflitti è una classe di governo giovane.


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