di
Francesco Zanotti
L’origine dell’emergere
di turbolenze, fino alla guerra, in tanti Paesi che si affacciano sul
Mediterraneo sta nella povertà di risorse cognitive che utilizzano i leader e i
movimenti politici che guidano queste
società. Questa povertà è “duale”, corrisponde nella diversità, alla povertà
delle risorse cognitive di cui dispongono le nostre classi dirigenti.
Una sorta di alleanza
delle ignoranze sta guidando verso lidi preoccupanti il Mediterraneo.
Risorse cognitive
povere tendono velocemente a diventare ideologiche e, quindi, a generare
intolleranza verso risorse cognitive diverse. Questo fa sì che si possano
aggregare risorse di protesta, ma non di progetto. Quando la protesta riesce a
scalzare una classe dirigente, poi, si impantana nella incapacità di generare
proposte condivise e si generano inevitabilmente conflitti.
Scrive Alberto Negri
suo Sole 24 Ore di oggi “Un mosaico di culture si sta frantumando e renderà
ancora più povere e intolleranti le nazioni che nasceranno domani.”.
La nostra proposta
dell’Expo della Conoscenza, che presenteremo il giorno 10 ottobre, proprio con
il patrocinio dell’Assemblea Permanente del Mediterraneo, intende indicare il
cammino attraverso il quale rendere disponibili alle classi dirigenti un nuovo
sistema di risorse cognitive, capaci di trasformare la conflittualità in
progettualità profetica.
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