di
Francesco Zanotti
Il nostro Premier dà grande importanza alla scuola, tanto che vuole essere lui il protagonista di una sua grande riforma.
Che cosa pensare? Non so: mancano alcune
informazioni fondamentali.
Quella fondamentale è: quale ruolo si assegna
alla scuola?
Il ruolo tradizionale della scuola, di qualunque
ordine e grado, è quello di diffondere conoscenza.
L’Università è un posto dove si crea conoscenza,
ma solo da parte di docenti e ricercatori. Gli studenti, anche all'università, …
studiano. E, poi, fanno gli esami per valutare la conoscenza appresa..
Ora, questo modello di scuola ha senso quando si dispone di una conoscenza acquisita da consegnare in mano alle giovani
generazioni. Ma oggi non siamo in questa condizione.
Le conoscenze che possiamo considerate “assodate”
(da insegnare e da imparare) sono poche e strettamente strumentali in ambiti
ristretti. Anche nell'ambito delle scienze naturali si è convinti delle
necessità di intraprendere una rivoluzione. Ad esempio, come tutti sanno, le attuali
conoscenze fisiche riguardano solo il quattro percento di quello (materia +
energia) che esiste nell'universo. E questo quattro percento di conoscenze è
scosso da problemi non da poco.
Allora è necessario un nuovo modello di scuola
che abbia come mission fondamentale quella di costruire la nuova conoscenza che
sta alla base di una nuova società.
Un modello di scuola che, ad esempio, non è
fondata su corsi, ma progetti di ricerca. Progetti di ricerca anche alle
elementari? Certo che si! Progetti di ricerca alle scuole professionali come servizio
allo sviluppo dei territori. I costi della scuola diventerebbero investimenti specifici
sul breve e non generici sul lungo. Penso ad una scuola, strumentale? No! Penso
ad una scuola profetica dove ogni anno docenti ed alunni saranno valutati sulla
nuova conoscenza che hanno generato. Fondamentale o applicativa che sia.
Un modello di scuola, poi, che supera la
specializzazione attuale e si orienta a conoscenze trasversali come la sistemica.
Un modello di scuola che …
Ma, quale scuola vuole il nostro Governo?
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