giovedì 10 luglio 2014

Si sta spegnendo: Il Brasile

di
Francesco Zanotti


Oggi sul Sole 24 Ore Marco Bellinazzo propone una analisi (negativa) della situazione brasiliana e delle sue prospettive. E conclude dicendo che Rio 2016 (le Olimpiadi) sono l’unica speranza di ricominciare a crescere.

Giusto ieri su questo blog ho scritto …
“La crisi che stiamo vivendo è una crisi da spegnimento, accelerato dal proliferare di mille conflitti.
Spegnimento dell’economia dovuta alla perdita di significato e di funzionalità degli attuali prodotti e servizi. Accelerato dai conflitti competitivi che costringono le imprese a non accorgersi della perdita di senso e di funzionalità di quello che fanno.
Spegnimento della società per perdita di senso delle “infrastrutture” politiche e sociali che sono funzionali a quella economia industriale che sta perdendo di senso. Aggravato (e di molto) dai conflitti politico-sociali che non riescono a sfociare in una proposta.
La ragione profonda di questo spegnersi è costituita dalla infrastruttura cognitiva di fondo della società industriale: la visione meccanicistico-riduzionistica del mondo.”.

Il discorso non vale solo per le società “avanzate”. Vale a maggior ragione per gli altri “mondi” che hanno immaginato di riuscire a costruire sviluppo (etico ed estetico per tutti) copiando la via di sviluppo delle società industriali. Anzi, a maggior ragione vale per queste società che hanno pensato di forzare la loro infrastruttura cognitiva imponendo quella della società industriale.

Forse queste società potrebbero essere profetiche perché per loro potrà essere più semplice ripudiare (cioè: utilizzare dove serve) la infrastruttura cognitiva della società industriale.


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