di
Francesco Zanotti
Il 29 novembre scorso avevo fatto previsioni. Le ho riprese il giorno 5 gennaio dopo che la prima si è avverata: l’avvento di Renzi alla segreteria del PD.
Facile previsione mi direte.
Sì, ma non per tutti viste le fatiche dei suo antagonisti.
Ora ne ripropongo altre due che hanno già cominciato ad avverarsi.
E’ ovvio che il governo
Letta non durerà.
E’ ovvio che il livello di
conflittualità politica crescerà.
Ma perché faccio questo
gioco? Non per dimostrare facoltà divinatorie, ma per illustrare il fatto che lo
stato del sistema politico è arrivato ad un punto tale di involuzione che è
possibile fare previsioni. Tutti potrebbero farle.
Ripropongo, sempre sullo
sfondo, la previsione fondamentale: “Tutte le riforme che si cerca di attuare
o si progettano o non avranno alcun effetto sulla crisi che stiamo vivendo. La
crisi procederà sempre più speditamente verso il baratro fino a che non si
avvierà una nuova stagione di progettualità economica e sociale grazie alla
diffusione di nuove risorse cognitive.”
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