giovedì 12 dicembre 2013

Insisto …

di
Francesco Zanotti


...non si può semplificare la complessità sociale per decreto. Parlo sempre dello sciocco tentativo di cercare di rendere governabile questo Paese attraverso una legge elettorale che costringa a dare il potere in mano ad un gruppo dirigente il più compatto possibile, come ripropone Guido Tabellini oggi sul Sole 24 Ore. E’ un tentativo sciocco che ignora le più banali conoscenze sistemiche, sociologiche ed antropologiche.
La complessità non è spegnibile. La ricerca di un Capo Unico, Forte, Deciso e con mille altre virtù (ovviamente tutte scritte con la maiuscola)  è solo una manifestazione della sindrome dell’uomo solo al comando. Che è figlia della sindrome dell’Uomo della Provvidenza di non tanto fausta memoria.

La complessità non è eliminabile. Anzi è la manifestazione della nostra ricchezza. La ricchezza di speranze e sogni, di arte e scienza che ci fa esperti di Rinascimenti. Questa complessità va aumentata e portata a sintesi. Ma questo non è possibile ad una classe dirigente che ignora sistemica, sociologia ed antropologia. Per non dire delle scienze cognitive e compagnia cantante …

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