di
Francesco Zanotti
... che il correre per i palchi vuoti davanti a folle osannanti
spegnerà.
Mi riferisco alla intervista di oggi sul Corriere di Matteo Renzi.
In mezzo alle banalità di tutti (riforme e legge elettorale) voglio
valorizzare due passaggi, luci, però, flebilissime.
La prima: “Ognuno nella sua testa dovrebbe cambiare un pezzettino”. E
coraggio, amico, diciamo come. Diciamo che occorre che le risorse cognitive
delle persone devono arricchirsi. Devono aggiungere all'unica visione del mondo
che oggi è predominante (la fisica classica come fondamento della società
industriale) la visione post-moderna e soprattutto la visione quantistica. Che
è poi quella degli imprenditori. Questa aggiunta comporta cambiamenti personali
complessivi nel pensare, dialogare, fare politica. E’ ovvio che in un post non
posso dettagliare.
La seconda, ancora più flebile della prima. Forse la voglio vedere io
come una luce. Dice Renzi che le banche devono cambiare: dal fare operazioni di
sistema, al dare soldi alle imprese ed alle famiglie … Ma non è qui il cambiamento. Il cambiamento
dovrebbe consistere nel fatto che le banche acquisiscono le conoscenze e le
metodologie di strategia d’impresa che non hanno e che potrebbero permettere
loro di aiutare le imprese a definire nuovi progetti ed a valutarli. L’avessero
fatto, provassero almeno a farlo ora sulle imprese di sistema.
Perché il correre sul palco spegnerà questi lumicini? Perché chi fa
spettacoli non vorrà certo perdere tempo ad approfondire temi come “la visione
quantistica del mondo”, “che c’entra con l’imprenditorialità”, “le conoscenze e
le metodologie di strategia d’impresa”. Anche perché l’approfondire questi temi
lo farebbe cambiare profondamente, cambierebbe i contenuti che gli sono cari,
eliminerebbe tutte le corse a tutte le leadership.
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