di
Francesco Zanotti
Ma se qualcuno vincesse non ha alcuna importanza chi sia: tanto saremmo
nei guai lo stesso!
Nessuno ha un progetto complessivo di società futura, ma tutti coltivano
la strategia del tirare la coperta corta. Se ci avete fatto caso, tutti propongono
qualche forma di redistribuzione. Monti tra Stato e cittadini, a favore dello
Stato. Bersani e Vendola (con sfumature) a favore dei poveri contro i ricchi. Ingroia
a favore delle carceri. Grillo a favore del “popolo” contro la classe
dirigente.
Tirando la coperta, però, si finisce solo per litigare. E il litigare
sociale si chiama rivoluzione.
Noi non abbiamo bisogno di redistribuire la ricchezza esistente, ma di
creare tanta nuova ricchezza. Che è possibile solo attraverso una nuova
conoscenza. Poi mettiamo pure in galera i farabutti, razionalizziamo lo Stato,
distribuiamo meglio la ricchezza prodotta. Ma prima
produciamola … anche per mantenere le legioni che, a sentire Grillo e Ingroia,
se la meritano. E tutto l’apparato statale che avrebbe bisogno di migliorare i
servizi, non di costare meno. Cito un solo servizio che avrebbe bisogno di nuovi investimenti (si chiamano investimenti, non costi): la scuola.
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