martedì 26 febbraio 2013

Indifferente: seconda puntata


di
Francesco Zanotti




Previsione confermata quella di ieri: è probabile che non vinca nessuno.
Sì Berlusconi e Grillo hanno ottenuto successi, ma egoistici. Vincere voleva dire che qualcuno avrebbe potuto governare il Paese. E nessuno c’è riuscito.
Ma era più importante la seconda parte del post di ieri: non ha importanza chi vince.
Voglio rinforzare questa affermazione. Non ha importanza chi vince perché nessuno ha un progetto per lo Sviluppo del nostro Paese. E nessuno si sforza di elaborarlo.
Tutti, Grillo compreso, sono sostanzialmente conservatori.
La base industriale della nostra economia sta sparendo. E non saranno certo le riforme istituzionali (che tanto non si faranno) o le sole energie alternative a farla sviluppare. Sviluppare non sopravvivere.
Le nostre banche sono tanti MPS in nuce. Non per le malversazioni. Ma perché sono anch'esse in una crisi profonda da sofferenze che si sono oramai mangiate (anche se ufficialmente non appare) il patrimonio.
Lo Stato assorbe troppe risorse: riduciamole. Ma così facendo aumentiamo la crisi. Diminuisce il PIL, non producono più ricchezza le imprese che hanno come cliente lo Stato, lo Stato diminuisce la sua capacità di occupare.
Tutti sono conservatori perché, invece di aumentare una coperta che si sta restringendo, la si stiracchia sempre di più. E non ha importanza in che direzione. Il risultato è sempre lo stesso: la si rompe.
Occorre avviare un grande movimento di tipo progettuale. Ma che si fondi su di una grande immissione di conoscenze. Non è possibile che chi si candida a governare il Paese sia assolutamente inconsapevole di tutte le conoscenze che potrebbero aiutarlo a fare davvero un grande progetto profetico.
Noi proveremo a dare vita a questo movimento progettuale.  Dopo le elezioni e senza nessun interesse per le elezioni future. Un movimento di progettualità gratuita. Fermamente di servizio e non di interesse.

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