martedì 16 ottobre 2012

Nobel per l’economia, qualche riflessione … trasgressiva

di
Francesco Zanotti

Ha vinto il premio Nobel sostanzialmente un algoritmo di ottimizzazione. Che è utilissimo quando si tratta di ottimizzare scambi puramente fisici di oggetti “macroscopici” (belli grossi, che non si trasformano e non si devono trasformare trasportandoli), come i reni… Sì, i reni come parte del corpo: si parla di ottimizzazione della risorsa “rene”.
Quindi, viva chi produce questi algoritmi di ottimizzazione. Come “evviva” per tutti i tecnici che producono strumenti per migliorare (a volte salvare) la qualità della vita.
Ma…
Dobbiamo riconoscere che abbiamo bisogno di un’altra economia. Essa non si costruisce usando la logica degli algoritmi di ottimizzazione. Occorre una nuova capacità di costruire modelli completamente diversi da quelli deterministici ed euclidei attuali: il background dei modelli di ottimizzazione è assolutamente euclideo.
Modelli di tipo quantistico e non classico, topologico e non metrico. Modelli che utilizzino la teoria dei sistemi autopoietici, i risultati della biologia evolutiva dello sviluppo e molti altri. Modelli che sappiano riconoscere e propiziare il formarsi di meta strutture trasversali tra i sistemi, quantistici o classici che siano. Almeno …
Noi ci stiamo provando…

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