di
Francesco Zanotti
Ha vinto il premio Nobel sostanzialmente un algoritmo di
ottimizzazione. Che è utilissimo quando si tratta di ottimizzare scambi
puramente fisici di oggetti “macroscopici” (belli grossi, che non si trasformano
e non si devono trasformare trasportandoli), come i reni… Sì, i reni come parte
del corpo: si parla di ottimizzazione della risorsa “rene”.
Quindi, viva chi produce questi algoritmi di
ottimizzazione. Come “evviva” per tutti i tecnici che producono strumenti per
migliorare (a volte salvare) la qualità della vita.
Ma…
Dobbiamo riconoscere che abbiamo bisogno di un’altra
economia. Essa non si costruisce usando la logica degli algoritmi di ottimizzazione.
Occorre una nuova capacità di costruire modelli completamente diversi da quelli
deterministici ed euclidei attuali: il background dei modelli di ottimizzazione
è assolutamente euclideo.
Modelli di tipo quantistico e non classico, topologico e non
metrico. Modelli che utilizzino la teoria dei sistemi autopoietici, i risultati
della biologia evolutiva dello sviluppo e molti altri. Modelli che sappiano
riconoscere e propiziare il formarsi di meta strutture trasversali tra i
sistemi, quantistici o classici che siano. Almeno …
Noi ci stiamo provando…
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