di
Francesco Zanotti
Non sono un cellino, ma da giovane ho partecipato a
qualche incontro con Don Giussani. Ne ricordo in particolare uno alla Certosa
di Pavia. Ascoltavi Don Giussani e sentivi lo Spirito che sedeva accanto a te…
Le parole di quell’uomo e la sua vita non potevano essere altro che uno strumento
dello Spirito.
Poi venne Formigoni … Ed allora è diventato evidente a tutti, non
solo ai cellini, che lo Spirito non poteva essere “Celeste”.
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