lunedì 9 luglio 2012

Silenzio, lo spread ascolta!

di
Francesco Zanotti


Forse non lo spread, ma i mercati che poi fanno alzare lo spread …
Qualcuno, insomma, ascolta e bisogna stare attenti a quello che si dice. Ogni contestazione è pericolosa perché allarma i mercati …
Ed ovviamente, ogni contestazione è sbagliata perché un governo di “tecnici” non può che tirar fuori dal cappello le soluzioni giuste all’innalzarsi dello spread ed alla crisi in generale.

Si tratta di un discorso semplicemente irragionevole. E, quindi, irresponsabile.
Irragionevole per mille motivi. Ma ve ne è uno che ritengo fondamentale: le soluzioni proposte dai tecnici non hanno nulla di “tecnico”. E’ una soluzione tecnica, che ne so, il calcolo dell’orbita di una navicella spaziale. La sua traiettoria è quella che esce dai calcoli suggeriti da una teoria. Punto e basta. Se non esiste una teoria, allora non si può dire: punto e basta. Si è nel campo delle opinioni. Bene, oggi non esiste una teoria economica che suggerisca come “calcolare” le politiche economiche. Per quanto riguarda le politiche economiche si è nel campo delle opinioni.
Allora le opinioni sono una ricchezza, al Governo spetterebbe di immaginare una sintesi, non censurare le opinioni che non coincidono con la sua.
Ovviamente anche la mia è un’opinione, un punto di vista. Ma non è solo il mio. E’ anche il punto di vista che suggerisce la sistemica, quella meta-scienza che cerca di capire come evolvono e possono essere governati i sistemi in generale ed i sistemi umani in particolare. Quella meta-scienza che raccoglie e sintetizza tutti i nuovi paradigmi che stanno nascendo nelle diverse scienze.
Quella meta-scienza che è del tutto sconosciuta all’attuale governo di “tecnici”.

Fatemi concludere con un mio ulteriore punto di vista: il fatto che Camusso e Squinzi siano stati fotografati sorridenti e, almeno su qualche aspetto, concordi, è secondo me, uno dei segnali che infondono più speranza.

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