domenica 1 luglio 2012

Marco Fortis: vox clamans in deserto …

di
Francesco Zanotti

Mi riferisco all’articolo di Marco Fortis pubblicato sul Sole 24 Ore di domenica 1°Luglio 2012. Ma ne ricordo molti altri …
Poi, scelgo qualche dato significativo: fior da fiore. Vent’anni fa il debito pubblico tedesco era meno della metà di quello italiano, ora è più alto. Le famiglie italiane sono molto più ricche (anche solo in termini finanziari) delle tedesche e se si facesse una patrimoniale per ridurre il debito al 60% del PIl le famiglie italiane sarebbero ancora più ricche di quelle tedesche.
Quindi che senso ha la differenza di tasso tra titoli italiani e tedeschi?
Marco Fortis suggerisce che abbiamo una grande problema di comunicazione. Ovvio che sì! Ma perché ce l’abbiamo? Perché accettiamo che a costruire l’immagine prevalente della realtà sia una cultura economica del tutto insensata. Una cultura economica che cerca di chiamarsi scienza e cerca di scimmiottare la fisica classica quando la stessa fisica ha ridimensionato le pretese di “fornitrice di verità” alla fisica classica. L’ha declassata (o valorizzata’) a modello di alcune specifiche “fette” di realtà.
Per cambiare l’immagine “mainstream” della realtà dobbiamo cambiare la cultura che la genera. Questo cambiamento culturale, se di successo, comporterebbe un risparmio di interesse di decine di miliardi. Molto più che la più drastica spending review.

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