lunedì 28 maggio 2012

Sostenibilità: una "buona" scusa per rinunciare a costruire futuro?

Il 30 e 31 Maggio prossimi si terrà a Milano, organizzato dalla Bocconi, il Salone della Responsabilità sito della manifestazione . Ritengo però possa essere utile interrogarsi sul significato della parola "Sostenibilità" e delle attività che ispira nelle imprese e nel contesto sociale. Fermo restando che sono ovviamente condivisibilissime le istanze di fondo, alcuni leciti dubbi sorgono ugualmente. Parlare di sostenibilità nelle imprese è già un'ammissione del fatto che non lo sono per "loro natura". Cambierà qualcosa "appiccicare" qualche buon intendimento a ciò che non è di per sè sostenibile? Non si rischia di offrire una utile "foglia di fico", una preziosa scappatoia a chi di sostenibilità non ne vuole manco sentir parlare? E non si continua, così facendo, a procrastinare, pericolosamente, quella "progettazione di futuro" radicalmente diverso di cui abbiamo, questo sì, realmente bisogno? Cioè non si corre il rischio, con questo approccio, di generare un effetto contrario a quello voluto, ovvero di generare "conservazione" invece che rifondazione del nostro attuale assetto sociale?
sociale d'Impresa "Dal dire al Fare". Per sapere cosa sia nel dettaglio basta dare uno sguardo al
Per rispondere a queste domande vi propongo due contributi.
Uno datato Novembre 2010 e apparso proprio su questo blog a firma del Dott. Zanotti.
Il secondo è del Prof. Gianfranco Minati del Politecnico di Milano ed è stato pubblicato sempre su questo blog nel dicembre 2008.
Buon Lavoro

Luciano.Martinoli
l.martinoli@cse-crescendo.com

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