di
Francesco Zanotti
La cultura non è solo
contemplazione, ricordo e valorizzazione del passato. E neanche è solo ricerca
specialistica e divulgazione scientifica.
La nostra epoca vive
un travaglio epistemologico profondo. La visione del mondo prevalente è ancora
quella che ha come suo ideale di riferimento la fisica classica: esiste un
mondo stabile fuori di noi che possiamo conoscere attraverso l’osservazione
“scientifica” e del quale dobbiamo scoprire le leggi che sono espresse da
equazioni matematiche. E’ la visione della scienza e del mondo che sta alla
base della società industriale. Ora sono entrate in crisi, contemporaneamente
la società industriale e la visione del mondo che ne sta alla base. Dobbiamo,
quindi, costruire una nuova visione del mondo, una nuova scienza, una nuova
economia ed una nuova società. Le dobbiamo costruire tutti insieme socialmente.
Ma non esiste ancora una proposta ideale ed operativa per affrontare questa
sfida.
La nostra epoca vive
una profonda mancanza di ispirazione: tutti hanno voglia (giustamente) di
proteggere tutte le Gioconde di tutte le civiltà e di tutti i tempi. Ma nessuno
si propone di dipingere nuove Gioconde, di costruire nuovi Partenoni e via
dicendo.
Noi abbiamo immaginato
una proposta per costruire, socialmente, una nuova visione del mondo, una nuova
scienza, una nuova economia ed una nuova società. Ed anche per diffondere la
voglia di costruire opere d’arte e cattedrali.
E’ una proposta che si
concretizza in un Evento: nell’Expo della conoscenza. Presenteremo questa
proposta e questo Evento a Roma il 18 aprile, come annunciato più sopra.
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