di
Francesco Zanotti
Trump ha vinto perché è riuscito a comunicare che era contro l’establishment. Peccato che stavolta si è
esagerato.
Prima fra tutte, l’Italia ha
evidenziato la nuova tendenza. Di fronte a classi dirigenti incapaci di
costruire sviluppo emergono personaggi contro. Berlusconi nei primi anni ‘90. Non
è che i suoi contenuti fossero particolarmente profondi. Ma apparivano
profondamente anti establishment.
Questa tendenza (classi dirigenti
pressoché inette che vengono sconfitte da personaggi contro) è stata esportata
e si è radicalizzata.
E’ stata quella che ha
generato il voto della Brexit: un urlo contro le classi dirigenti,
indipendentemente dal contenuto. Disposti anche a tirarsi la zappa sui piedi
pur di essere contro: non sono tanto le tue idee che non vanno bene. Sei tu che
non vai bene
Lo stesso Obama ha vinto perché
è stato giudicato il nuovo contro il vecchio. Poi anche Obama è diventato classe
dirigente se non inetta, almeno velleitaria, quindi establishment. E la Clinton
ha fatto di tutto per dimostrarsi appartenente all’establishment. E più la
grande stampa si schierava a suo favore, più dimostrava che era establishment.
E’ contro questo establishment
si è ribellata l’America profonda.
Il problema è che questa volta
si è esagerato: pur di essere contro gli americani hanno scelto il personaggio
che tutti conosciamo. E gli hanno dato il controllo delle armi nucleari.
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