di
Francesco Zanotti
L’eccidio di Dacca è ferita
profonda nei cuori di tutti. Ma sembra che non si sappia trovare il modo di
evitare altre lacerazioni di umanità.
Se leggete i giornali di
oggi, non trovare una proposta alta e forte.
Analisi profonde e
documentate, ma sterili perché non portano a proposte. Lo scontro di civiltà,
la difesa della nostra civiltà … E poi si finisce sempre per parlare di guerra.
Proviamo a guardare altrove.
Innanzitutto non abbiamo alcun modello di società da difendere, ma solo una
nuova civiltà da costruire. Questa nuova civiltà potrà nascere solo da uno
sforzo progettuale corale che si fonda su nuove risorse cognitive, nuove
conoscenze, detto più semplicemente. Nuove conoscenze da sviluppare, diffondere
ed usare socialmente. Il primo passo è che siano le nostre classi dirigenti ad
imparare ed usare nuove conoscenze. Perché
l’ignoranza è la vera deità perversa che mette le armi in mano agli uomini. Anche
nelle nostre mani.
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