mercoledì 13 gennaio 2016

Sunniti, Sciiti, ISIS e autopoiesi

di
Francesco Zanotti

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Ogni sistema umano (dai gruppi dirigenti, alle imprese) considera uno stimolo esterno come occasione per “farsi gli affari suoi”. Tecnicamente: per riattivare la sua autopoiesi.
La comparsa dell’ISIS e la guerra contro l’ISIS sono solo occasioni perché il mondo arabo rimetta in scena la guerra secolare tra Sciiti e Sunniti. Con tutte le sue continue ri-declinazioni.
Autopoiesi … espressione difficile?
Forse sì. Ma come è difficile ogni conoscenza che cerchi di capire e governare sistemi complessi. Ma la conoscenza è inevitabile. Solo le nostre classe dirigenti politiche evitano come la peste la conoscenza tout-court. Troppo impegnati in quella ridicola autopoiesi del vincere le elezioni.
Ridicola perché ogni nuovo vincitore scopre che ha vinto solo la possibilità di dire che ha vinto. Ma questo non significa in nessun modo, una più forte capacità di Governo.
Per superare la situazione attuale occorre rompere gli attuali circuiti auto poietici che stanno facendo perdere di senso ai diversi gruppi e sistemi sociali. Occorre far emergere nuovi sistemi sociali e far in modo che essi vivano di una continua ridefinizione i funzioni e confini.
Esemplificando, dobbiamo piantarla di considerare profetici banali esortazioni retoriche che hanno come unico obiettivo la ricerca di consenso a buon mercato. Esortazioni soltanto retoriche come la seguente: “Our unique strengths as a nation -- our optimism and work ethic, our spirit of discovery, our diversity, our commitment to rule of law -- these things give us everything we need to ensure prosperity and security for generations to come.



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