di
Francesco Zanotti
Ogni sistema umano (dai
gruppi dirigenti, alle imprese) considera uno stimolo esterno come occasione
per “farsi gli affari suoi”. Tecnicamente: per riattivare la sua autopoiesi.
La comparsa dell’ISIS e la
guerra contro l’ISIS sono solo occasioni perché il mondo arabo rimetta in scena
la guerra secolare tra Sciiti e Sunniti. Con tutte le sue continue
ri-declinazioni.
Autopoiesi … espressione
difficile?
Forse sì. Ma come è difficile
ogni conoscenza che cerchi di capire e governare sistemi complessi. Ma la
conoscenza è inevitabile. Solo le nostre classe dirigenti politiche evitano
come la peste la conoscenza tout-court. Troppo impegnati in quella ridicola
autopoiesi del vincere le elezioni.
Ridicola perché ogni nuovo
vincitore scopre che ha vinto solo la possibilità di dire che ha vinto. Ma
questo non significa in nessun modo, una più forte capacità di Governo.
Per superare la situazione
attuale occorre rompere gli attuali circuiti auto poietici che stanno facendo
perdere di senso ai diversi gruppi e sistemi sociali. Occorre far emergere
nuovi sistemi sociali e far in modo che essi vivano di una continua
ridefinizione i funzioni e confini.
Esemplificando, dobbiamo piantarla
di considerare profetici banali esortazioni retoriche che hanno come unico obiettivo
la ricerca di consenso a buon mercato. Esortazioni soltanto retoriche come la seguente: “Our
unique strengths as a nation -- our optimism and work ethic, our spirit of
discovery, our diversity, our commitment to rule of law -- these things give us
everything we need to ensure prosperity and security for generations to come.”
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