di
Francesco Zanotti
La ignoranza sistemica … Mi sono seccato di chiamarla “non conoscenza”.
Si chiama ignoranza, punto e basta. E colpevole, pure. Perché ci sono tutti gli
strumenti di consultazione e di apprendimento per superarla. Non ultimo questo
blog.
La nostra classe dirigente è affetta da grave ed esiziale ignoranza
sistemica. Lo dimostrano molti titoli dei giornali di oggi che propongono di
generare stabilità contro l’incertezza.
Dobbiamo dire chiaro e forte che non è possibile stabilizzare un sistema
umano: persona, impresa, sistemico economico o sociale e politico. Sono sistemi
che auto evolvono. Cercare di ingabbiare questi sistemi è una follia irresponsabile
perché li fa solo esplodere.
Occorre capire questi processi di evoluzione e governarli. Governare
processi di evoluzione e non di “funzionamento”.
Ma allora si vive sul filo dell’incertezza costante? No! L’incertezza è
solo figlia della mancanza di visione, di coraggio, di amore.
Il mondo là fuori (a seconda del sistema che si considera il “là fuori”
è diverso) non è caratterizzato da incertezze che ci colpiscono tra capo e
collo improvvisamente. E’ un ribollire di potenzialità di futuro. Occorre
vederle e, socialmente, costruire un Progetto (di un Paese, di una impresa e di
un territorio etc.) per farle diventare realtà. Un progetto per attualizzare le
potenzialità crescenti “là fuori”.
Se non si sviluppano progetti, le potenzialità fanno perdere di senso al
sistema che non le vede e lo colpiscono come minacce. Le minacce come risultato
della mancanza di visione, coraggio ed amore.
Bello e conciso come articolo. Secondo me, occore di conocsere e accettare la realta, per avera poi' la posibilita di cambiare. E per questo sicuramente servono: visione, corraggio e progetti.
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