giovedì 4 ottobre 2012

Sviluppo: la bacchetta magica dello sviluppo... c’è!

di
Francesco Zanotti


Ho letto stamattina una dichiarazione del Ministro Grilli che sostiene che la bacchetta magica dello sviluppo non c’è …

E mi sono venute in mente tante altre letture ... che suggeriscono che la bacchetta magica dello sviluppo è qui davanti a noi. Basta prenderla in mano! 

La lettura di un libro di matematica che parla di spazi topologici: si fa in fretta a riconoscere in questi “spazi” il linguaggio più adatto a leggere i Segni del Tempo futuro. Che sono innumerevoli, intensi e dei quali la nostra classe dirigente non ha alcun sentore.

La lettura di un libro di Teoria Quantistica dei Campi che suggerisce quale possa essere il processo di emersione di una impresa, di una organizzazione non profit, di un attore sociale, politico, culturale.

La lettura congiunta di un libro di biologia (Maturana e Varela) e di un libro di sociologia (Luhmann) che spiega come un’impresa, un’organizzazione non profit, un attore sociale, politico culturale abbiamo come destino storico la chiusura ideologica. Nel caso di una impresa si tratta di una chiusura verso il mercato generata dalla competizione. Sempre nel caso di una impresa si tratta della chiusura ideologica dalla sua organizzazione informale interna che costituisce il maggior ostacolo al costruire cambiamento. Al costruire qualità, sicurezza …

La lettura di libri che stanno costruendo “ponti sottili” tra le scienze della cognizione e le “filosofie” orientali. Questi “ponti sottili” ci stanno permettendo di scoprire i percorsi del pensare imprenditoriale. In straordinaria assonanza con la fisica quantistica.

La lettura di un libro di biologia evoluzionistica dello sviluppo e degli studi sulle metastrutture che impegnano anche noi, sotto la guida del prof. Minati, ci rivelano come lo sviluppo di una impresa di tutti gli altri sistemi umani generi metastrutture che evidenziano straordinarie similitudini nello sviluppo di tutti i sistemi umani. E ci permettono, anche e ad esempio, una lettura radicalmente diversa dei nostri sistemi economici territoriali.

La lettura di libri di cosmologia e relatività quantistica che raccontano delle Grandi Storie dell’universo e che risuonano nelle “piccole” storie dei sistemi umani. Come non si fa a vedere che l’evoluzione di un sistema umano finisce, a causa della sua evoluzione autoreferenziale, in un buco nero di senso?

Le letture citate sono solo esempi. Molte altre mi sovvengono. E mi sembrano tutti pezzetti di quella bacchetta magica che Grilli proprio non vede. Ma che pur esiste.

Una bacchetta magica che individua i fattori che frenano lo sviluppo necessario e possibile di una nuova società.

I freni allo sviluppo sono le risorse cognitive dell’attuale classe dirigente che vede il mondo, la società e l’impresa come una grande macchina da aggiustare, ottimizzare e guidare dall’alto. Anche se l’attuale classe dirigente non se ne rende conto, sta pensando come un fisico classico di fine ‘800. Con questa “risorsa cognitiva” non si capisce nulla dei processi di nascita, di sviluppo, di emergenza, di evoluzione di autonomia.

Vogliamo costruire sviluppo?

Sostituiamo queste risorse cognitive che emergono dalle letture precedentemente elencate e da molte altre. Buttiamo queste nuove risorse cognitive nella società. Emergerà una nuova visione del mondo, emergerà una nuova “imprenditorialità” (non solo economica, ma sociale, politica e culturale) che genererà milioni di nuovi sistemi umani opere d’arte…

Buttare nuove risorse cognitive nella società per scatenare processi di sviluppo è una “metodologia” che la storia italiana ha già sperimentato con successo in quel grande nostro dono all’umanità che si chiama Rinascimento.

L’Italia, il suo Popolo, i suoi Territori potranno usare, ed insegnare ad usare, la bacchetta magica delle nuove risorse cognitive che farà emergere non solo un nuovo e diverso sviluppo economico, ma una intera nuova civiltà.
Ministro Grilli forse possiamo dire che può essere l’Italia stessa, il suo popolo, i suoi territori la bacchetta magica per fare emergere la nuova civiltà umana.

1 commento:

  1. Ho letto questo articolo e lo trovo molto interesante. Sono dacordo con autore. C'e sempre bisogno per le conoscenze. La conoscenza e' utile per ognuno di noi, ma per quelli di governo e un'obligo

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