di
Francesco Zanotti

Non so, ma certo è una tentazione … Un aggiramento della
democrazia rappresentativa che, da assolutamente eccezionale, diventa
normalmente eccezionale …
Molti, anche apertamente, riconoscono che solo un Governo
Monti-like può Governare …
Ma allora portiamo fino in fondo il ragionamento: riconosciamo
che una democrazia rappresentativa non può governare una società complessa.
Forse (ma proprio forse) andava bene nella vecchia
società italiana dei blocchi sociali contrapposti. In una società complessa
(che quindi evolve continuamente), i politici devono combattere continuamente
una battaglia per il consenso con gli avversari politici. Questa battaglia
permanente effettiva chiude il sistema dei politici in un perverso circolo
autoreferenziale. Non sono loro ad essere “cattivi”. Sono le regole della
democrazia rappresentativa che, in una società complessa, li costringe a
guardarsi in cagnesco gli uni con gli altri.
Ed allora va bene un governo di tecnici che si riproduce
uguale a se stesso con la forza di:
votate chi vi pare, tanto quasi tutti mi appoggeranno?
Forse è peggio perché un Governo di tecnici si chiude in
un’altra autoreferenzialità: quella della tecnica appunto. Costretti a
considerare assolute conoscenze obsolete (le tradizionali conoscenze economiche,
sociali, sistemiche), perchè sono le uniche che hanno. E sono quelle che
garantisce loro lo status di “tecnici” e il sentirsi donne e uomini della
Provvidenza …
Una Provvidenza che, questa volta, ha scelto bene: non
dittatori, non donnaioli immaturi, ma persone serie e posate. Loro appunto che
sono riusciti anche a far “maturare” la democrazia. E, forse, anche la Provvidenza.
Questa prospettiva è inquietante, da non dormirci la notte. Mi chiedo cosa possa accadere se si realizzasse
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