di
Francesco Zanotti
Sto sentendo su La7 Concita De Gregorio che dialoga con il Ministro Fornero. Meglio: ho sentito un pezzo del ragionare della Signora De Gregorio e mi sono precipitato a scrivere …Ecco il ragionare (riporto a memoria): Signor Ministro, lei rappresenta un Governo che non è nato da una elezione. Quindi è un Governo che non deve rendere conto ad elettori che non ha. Questo significa che si tratta di un governo che può permettersi di pensare non ai prossimi tre mesi, ma ai prossimi trent’anni …”.Signori, di qualunque parte politica, vi rendete conto che questa Signora ha detto che la democrazia parlamentare è una iattura ed è necessario un governo di tecnici che non risponde al popolo? E’ un attacco alla sovranità popolare…Io sono convinto che la democrazia rappresentativa non funzioni in una società complessa. Ma non propongo di sostituirla con un Governo tecnico che si fonda su una tecnicalità che non esiste. Propongo, invece, di sostituire la democrazia rappresentativa con una democrazia totale, resa disponibile dalle tecnologie e dalle metodologie di creazione sociale di conoscenza … E il Ministro? Beh … annuiva! Come la monaca di Monza. Dice il Manzoni (cito a memoria): e la sciagurata rispose …
sono d'accordo con Te: è una pericolosa deriva in corso già da qualche tempo (dalle prime difficoltà...!) e non solo in Italia: qualche mese fa su Financial Times ci si chiedeva se non dovessimo anche noi adottare il modello cinese...
RispondiEliminaCesare Sacerdoti
Sono d'accordo con lei. Ma cos'è e come può essere realizzata la democrazia totale?
RispondiEliminaR.
In questo blog abbiamo parlato spesso di una metodologia che abbiamo definito "Sorgente Aperta".Essa è descritta, per sommi capi, nel libro (ancora in bozza, presto ne sarà pronta una edizione più completa ed editorialmente curata): Expo della conoscenza per fare emergere una nuova società. Il libro è scaricabile da questo blog.Credo che della nuova edizione del libro pubblicheremo i singoli capitoli a mano a mano che saranno pronti. Uno sarà dedicato alle modalità di governo dello sviluppo dei "sistemi umani". Sorgente Aperta, appunto. Non provo a fare una sintesi in queste righe perché risulterebbe poco comprensibile. Grazie per i contributi.
RispondiEliminaFZ
A me sembra evidente che la De Gregorio abbia fatto riferimento - seppur in modo implicito e non certo solare - non già a qualsiasi governo o alla forma di governo di una democrazia parlamentare, (se così fosse quel che dice sarebbe inaccettabile!) ma ai governi di "questa" democrazia, quella italiana degli ultimi tempi. Un governo "democratico" dominato dall'esercizio autoreferenziale del potere con azioni di corto respiro, calibrate per lo più su interessi propri e sui "desiderata" delle masse di riferimento: da un lato plasmate mediante l'utilizzo spregiudicato dei media e dall'altro adulate e quasi "tastate" giorno per giorno per regolare primariamente gli interventi possibili sui feedback dei sondaggi. In altre parole un governo incapace di qualsiasi progettualità politica veramente innovante ed efficace a lungo termine, proprio perchè ha cancellato dal suo orizzonte la responsabilità verso i cittadini, verso l'intera società politica che avrebbe dovuto governare nelle sue varie articolazioni conducendole a sintesi verso un futuro possibile, e della quale invece ha coltivato ed usato tutte le mire e gli interessi particolaristici allo scopo esclusivo di mantenimento del proprio potere.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'esigenza di sostituire la democrazia rappresentativa con quella "totale" (credo di aver capito di cosa si tratta avendo letto parecchio su questo tema nel blog e altrove) condivido pienamente, compresa tutta la prospettiva culturale di un secondo rinascimento, che faccia perno su una profonda ristrutturazione delle conoscenze, e si riverberi su tutte le dimensioni di vita degli individui, della società e dell'economia.