di
Francesco Zanotti

E’ un insulto dire che questo approccio è sociologicamente primitivo? E, come tale, contribuisce a creare un clima di scontro?
Mi spiego.
Se così è, allora il metodo è tutto. E questo metodo non è certo il decisionismo. Che è fondato sul fatto che si delega a qualcuno il compito di scegliere il futuro di tutti. Qualcuno che, per di più, non ha nessuna voglia (non ne vede né l’urgenza, né la possibilità) di progettare un’altra società, ma ci sta trascinando nell’assurdo sforzo di provare a far funzionare meglio quella che esiste.
Non può esserlo perché il decisionismo di vertice non permette di raccogliere le innovazioni profonde che, sempre, nascono negli interstizi della società o dell’accademia. Non può esserlo perché il decisionismo non permette agli attori sociali di affermare il loro ruolo e la loro esistenza. E, quindi, genera conflitti ed impossibilità esecutiva. Il decisionismo finisce per essere uno sfogo di ansia impotente.
Il metodo non può, però, neanche una concertazione asfissiante.
Il metodo dovrà essere capace di ispirare e portare a compimento un processo di progettazione sociale. Esiste questo metodo? Noi abbiamo una nostra proposta e abbiamo parlato a noia. Si chiama Sorgente Aperta e sta descritto in mille luoghi del nostro blog. Uscirà entro gennaio la III edizione del mio libretto sull’Expo della Conoscenza che descriverà Sorgente Aperta in dettaglio. Il risultato dell’applicazione di Sorgente Aperta (o di una sua evoluzione, completamento, miglioramento … se qualcuno ha qualche proposta) non sarà nè compromesso né una lista di sacrifici. Sarà un grande affresco di una società che tutti desidereremo e che incominceremmo a costruire. Convinti che la strada si fa con l’andare. E il disegno ci si trasformerà sotto le mani, lo sguardo, il cuore e la mente … inaugurando un’era di continuo progresso comune.
La ragione di questo scaricare ansie di tutta una classe dirigente reclamando di poter governare senza “disturbi”? La ragione è la conoscenza dimenticata. E’ quasi imbarazzante scriverlo: tutta una classe dirigente politico economica sembra ignorare completamente tutto quello che il ’900 ha prodotto in alternativa alla visione classica della scienza che l’unico tipo di conoscenza di cui sembrano disporre e voler disporre.
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