Scopriamo con sommo piacere che anche Francesco Alberoni, noto sociologo, è uno di noi, un balbettante poietico che intravede nella necessità di un cambiamento profondo l’unico esito possibile (positivo) di questa fase, che non è una crisi temporanea, ma “semplicemente” la manifestazione della chiusura di un lungo ciclo storico dell’evoluzione umana.
Sulla prima del Corriere di lunedì 4 luglio, giorno dell’indipendenza, in primis della mente, scrive infatti , dopo una descrizione dura della situazione economico industriale che stiamo vivendo nella quotidianità che “in tutto l’Occidente ed in particolare in Italia, ci siano le risorse CULTURALI per evitare il sottosviluppo, ma che certo tutti evitino azioni dissennate e cambino mentalità. Questa non è una recessione, è una svolta storica che richiede di inventare nuove istituzioni, e nuove imprese”.
Ricordiamo che Alberoni ha costruito la sua fortuna di ricercatore ed accademico proprio con lo studio dei movimenti culturali più recenti della storia del nostro paese. In altre parole, sa benissimo che istituzioni ed imprese sono il frutto dell’azione collettiva di persone che progettano un nuovo mondo; certo il risultato è “emergente”, ovvero non pianificabile dall’origine, ma frutto dell’azione umana. Quindi, per il profondo cambiamento necessario, secondo il sociologo milanese, la miccia da accendere è in primis culturale. Nuove parole, nuovi obbiettivi . Per fare avvenire tutto questo e generale nuova impresa (che generi prodotti ed attività economica per pagare buoni stipendi, buoni dividenti e tante tasse), è necessario uno stimolo culturale, e, così, per rigenerare e non riformare le istituzioni decadenti, è necessario saper immaginare qualcosa di radicalmente nuovo ed anche appassionante…cosa che non può fare nessuna grande riforma partorita dal parlamento o dalle stanze di qualche intellettuale solitario…..quello che non dice Alberoni è come fare…
Noi una proposta l’abbiamo avanzata, seria, scientifica, profonda, sincera, estetica, diffusa ed elitaria al contempo. L’Expo della Conoscenza. La storia l’abbiamo già raccontata tante volte in questo blog... non mi dilungo oltre….Sta di fatto che…abbiamo scoperto un nuovo compagno di strada.
Avanti tutta.
Chi altro si fa avanti?
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