di
Francesco Zanotti
Ma Renzi ha fatto o no una rivoluzione positiva nelle nomine dei vertici delle Società controllate dalla Stato?
Io non ho una riposta. Ho un solo una “unità di misura” per rispondere a questa domanda, un “oggetto da misurare” ed un “processo di misura”.
L’unità di misura: le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa. Quanto i nuovi vertici sanno delle conoscenze e delle metodologie di strategia d’impresa?
L’oggetto da misurare: il Business Plan. Cioè il progetto di futuro delle imprese. Quanto queste conoscenze e metodologie vengono usate nella redazione del Business Plan? E’ chiaro che se vengono utilizzate conoscenze e metodologie povere, si avranno Business Plan poveri.
Il processo di misura: l’assegnazione del Rating del Business Plan. Se il Rating è basso, allora significa che sono state usate conoscenze e metodologie di strategie d’impresa povere ed il Business Plan risultante è povero.
Noi abbiamo assegnato un Rating ai Business Plan delle società controllate dallo Stato che sono quotate. I Rating, assegnati nel 2013, non sono esaltanti. Quelli che stiamo assegnando quest’anno, pure. Vedremo se l’arrivo dei nuovi vertici cambierà radicalmente la qualità del Progetto di Futuro (il Business Plan) di queste imprese.
Conclusione: Renzi avrà fatto una rivoluzione positiva se cambierà radicalmente la qualità dei Progetti di Futuro delle imprese controllate dallo Stato.
Diamo sei mesi di tempo ai nuovi vertici per generare nuovi progetti di futuro?
Si parla tanto delle Partecipate del governo, ma molto poco delle Partecipate dalle Province che sono tantissime: se è vero che con il Ddl Del Rio si cancellano 3500 Consiglieri Provinciali, non si può trascurare il fatto che esiste una moltitudine di Consiglieri Provinciali, che occupano contemporaneamente poltrone nei cda delle Partecipate (Aeroporti, Aziende di trasporto locale, etc..) e che forse continueranno ad occupare tali poltrone, nonostante la decadenza da Consigliere Provinciale. A mio modesto avviso, la questione va normata, precisando nei regolamenti attuativi che i Consiglieri Provinciali dovranno decadere automaticamente anche dai Cda delle Partecipate in quanto tali incarichi sono vincolati alla funzione pubblica da loro svolta come Consigliere Provinciale. Se tutto ciò non avvenisse, si manterrebbe in piedi un poltronificio che permetterebbe ai Consiglieri Provinciali, di uscire dalla porta principale e rientrare da quella di servizio. Sarebbe opportuno che tali poltrone andassero a chi ne ha le competenze e non al trombato di turno, ma tutto ciò credo vada regolamentato. Spero ci sia chi si farà garante di tale mozione.
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