giovedì 27 febbraio 2014

Prevedevo di Grillo …

di
Francesco Zanotti


Circa un anno fa, dopo il successo alle elezioni, scrivevo di Grillo e del suo movimento … Sì, parlo di una previsione azzeccata …

“Di storie come quella di Bebbe Grillo ne sono nate tante. E tutte hanno avuto o stanno avendo la stessa fine. O delusione e disillusione o il conflitto. Oppure tutte e tre.
Le ragioni sono “sistemiche”. Sono movimenti che nascono da un grande slancio ideale. Ma questo slancio ideale non è nutrito da sufficienti risorse di conoscenza. Ed allora quando si tratta, inevitabilmente, di passare dalla protesta alla proposta, si frantumano in progetti parziali che generano conflitti e delusioni. Oppure cercano un consenso istituzionale che non può che essere “peloso”. E il movimento finisce quando gli appoggi istituzionali vengono meno.
Non occorrerà attendere molto per vedere queste stesse dinamiche scatenarsi nel Movimento cinque stelle. Grillo contro Casaleggio, i gruppi parlamentari spezzarsi in sottogruppi. Ed alla fine il movimento perdere di consenso
Il fatto che ci sia di mezzo Internet non fa che ampliare ed accelerare i processi. Ma non li cambia nella sostanza.”


Forse azzecco qualche previsione, ma non sono un mago: nei sistemi umani è facile fare previsioni se non cambia il sistema di risorse cognitive di riferimento di questi sistemi …

2 commenti:

  1. fare il vaticinio non basta e non serve, superare il ruolo di Cassandra, supportare per superare i litimi questo è produttivo

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  2. Quasi scontato visto le parabole dei movimenti e partiti emergenti nella storia del nostro paese, ma il ruolo di Cassandra non deve limitarsi a vedere / prevedere ma supportare per superare la sfida e rendere produttiva questa l'esperienza

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