di
Francesco Zanotti
Circa un anno fa, dopo il successo alle
elezioni, scrivevo di Grillo e del suo movimento … Sì, parlo di una previsione
azzeccata …
“Di
storie come quella di Bebbe Grillo ne sono nate tante. E tutte hanno avuto o
stanno avendo la stessa fine. O delusione e disillusione o il conflitto. Oppure
tutte e tre.
Le
ragioni sono “sistemiche”. Sono movimenti che nascono da un grande slancio
ideale. Ma questo slancio ideale non è nutrito da sufficienti risorse di
conoscenza. Ed allora quando si tratta, inevitabilmente, di passare dalla
protesta alla proposta, si frantumano in progetti parziali che generano
conflitti e delusioni. Oppure cercano un consenso istituzionale che non può che
essere “peloso”. E il movimento finisce quando gli appoggi istituzionali
vengono meno.
Non
occorrerà attendere molto per vedere queste stesse dinamiche scatenarsi nel
Movimento cinque stelle. Grillo contro Casaleggio, i gruppi parlamentari
spezzarsi in sottogruppi. Ed alla fine il movimento perdere di consenso
Il
fatto che ci sia di mezzo Internet non fa che ampliare ed accelerare i
processi. Ma non li cambia nella sostanza.”
Forse azzecco qualche previsione, ma non sono un
mago: nei sistemi umani è facile fare previsioni se non cambia il sistema di
risorse cognitive di riferimento di questi sistemi …
fare il vaticinio non basta e non serve, superare il ruolo di Cassandra, supportare per superare i litimi questo è produttivo
RispondiEliminaQuasi scontato visto le parabole dei movimenti e partiti emergenti nella storia del nostro paese, ma il ruolo di Cassandra non deve limitarsi a vedere / prevedere ma supportare per superare la sfida e rendere produttiva questa l'esperienza
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