di
Francesco Zanotti
Passando Venerdì 28 gennaio in P.zza Duomo, a Milano, ho ascoltato la chiusura di un comizio della FIOM. E mi è venuta spontanea la voglia di urlare: piantatela di buttare via tutto per adorare idoli ideologici … E l’urlata non sarebbe stata diretta solo alla FIOM.
Certamente, la Dirigenza della FIOM, soprattutto quella storica, si fa guidare da scorie ideologiche di un passato che dovrebbe essere lasciato quieto nei libri di storia. Ma in questa FIOM ho ascoltato anche il vento nuovo della voglia nuova di un nuovo mondo che potrebbe rompere per sempre con il passato.
Purtroppo, a sostenere la vecchia ideologia anti impresa ed a permettere che essa soffochi tutte le voglie di nuovo, che in una società complessa serpeggiano in ogni gruppo umano, da’ un gigantesco contributo un’altra posizione altrettanto ideologica e superata: quella di Marchionne.
Credo che occorra avere il coraggio di dirlo forte: Marchionne rappresenta una visione del mercato e dell’organizzazione, della persona umana e della società che sono, oltre che economicamente devastanti, anche scientificamente superate.