Ieri sera (29 novembre 2010) ho visto la trasmissione di Fazio e Saviano: "Vieni via con me". Emotivamente forte, anche se forse malinconica, un po’ troppo intimista nella prima parte. Di forte denuncia nella seconda. Dopo aver visto la seconda parte, la denuncia mi è parso fosse risuonata anche nella prima.
Appena prima, avevo ascoltato le notizie dei telegiornali che hanno raccontato delle battaglie degli studenti che denunciavano con azioni (giustamente) goliardiche e con slogan incisivi i guasti della Riforma Gelmini.
Prima di addormentarmi, sono riuscito a comprendere la ragione del disagio che tutto questo denunciare mi lasciava. Non era certo per il fatto che le denunce fossero sbagliate. Soprattutto quella di Saviano era puntuale, credo difficilmente discutibile. Era il fatto che, in questi ultimi 40 anni, abbiamo vissuto solo di denunce. Io sono della generazione del ’68, esperta in denunce. E alle denunce non sono mai seguite proposte all’altezza (eticamente e concretamente) delle denunce stesse.