Ho letto l’articolo di Krugman sul Sole di oggi 12 ottobre 2010 e, poi, ho dato una furtiva occhiata ai lavori dei tre premiati. Si, anche alle equazioni. Mi sembra doveroso farlo …
Occhiata furtiva, ma alcune osservazioni mi sembra di poterle fare. Se qualcuno, che ha dato una occhiata meno furtiva, riesce ad approfondire le mie ipotesi (anche smentendole, se del caso), gliene sarò gratissimo. Ma sarò, ovviamente, grato anche a chiunque altro fornisca qualsiasi contributo.
La mia impressione è che tutta questa classe di modelli ruoti intorno a due parole “Optimization” e “Equilibrium”. Se questa impressione è vera, allora si tratta di modelli completamente inutili. E, se osannati, fuorvianti.
Noi non dobbiamo cercare né equilibri, né ottimizzazioni nella presente economia. Noi dobbiamo costruire una nuova economia in una nuova società. In questa nuova società ci dovrà essere non piena occupazione, ma piena vita. Tutti saranno indispensabili nel costruire questa nuova società… Il lettore non mi consideri romantico. Ma solo realista: non funziona più una società fondata su di una visione primitiva del mondo dove si spezzano gli ambiti di vita: l’economico e il resto. Occorre ripensare al senso del fare impresa, al senso della moneta, a tutti i valori che cerchiamo di perseguire e non riusciamo a farlo …
Sì, mi rendo conto, il discorso è troppo complesso per riassumerlo in poche battute. Ma il lettore può scaricarsi il mio volumetto: “Un Expo della conoscenza per costruire una nuova società”. Qualche idea meno provvisoria su questi temi la trova.