tag:blogger.com,1999:blog-5488339007103239881.post2130085287268571564..comments2022-04-03T10:32:48.247+02:00Comments on Balbettanti Poietici: Domande profonde a cui risponderelucianohttp://www.blogger.com/profile/00811340593016815703noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5488339007103239881.post-15488488271499158382010-05-25T20:43:12.258+02:002010-05-25T20:43:12.258+02:00Caro Alfredo tento una risposta alle tue domande. ...Caro Alfredo tento una risposta alle tue domande. Sottolineando che io non dispenso certo la verità. E che vorrei che in contraccambio tu cercassi di tentare una risposta alle nostre domande di perché riteniamo siano una buon inizio per progettare un nuovo mondo.<br /><br />La mia risposta è ispirata da due Signori (uno più famoso, l’altro meno famoso, ma altrettanto serio).<br /> <br />«Un ordine osservato in natura appare tale solo all’osservatore che vi proietta significati noti o supposti. Così, misurare il disordine fisico tramite l’entropia termodinamica implica che si affronti solo un aspetto molto particolare dell’ordine». Di Henri Altan<br /> <br />"A questo scopo, sembra piuttosto opportuno introdurre nuove «entropie informazionali» che sviluppano l’intuizione di Shannon in modo svincolato dal collegamento con l’entropia termodinamica: grandezze che mantengono la caratteristica di codificare l’informazione, ma recidono il legame con il contesto termodinamico di origine." di Gianni Zanarini<br /><br />"... soltanto una approfondita riflessione ulteriore, che si sviluppi intorno ai concetti di complessità e di organizzazione, potrà rendere utili e fertili le applicazioni dei concetti di informazione e di entropia ai di fuori dei contesti che storicamente ne hanno visto lo sviluppo e la connessione reciproca. Ma naturalmente, nel corso di una tale riflessione, potrà mutare (anche in modo radicale) il significato dei concetti da cui la riflessione stessa si è sviluppata." di Gianni Zanarini<br /> <br />Conclusione mia: la metafora termodinamica descrive sistemi in equilibrio e non è adatta a descrivere l'emergere di sistemi complessi.<br /> <br />Ispirato da questa mia prima e generale risposta aggiungo qualche osservazione più puntale.<br /><br /> <br />Domanda 1:<br /><br />Io credo che il problema dei rifiuti non riguardi tanto lo scambio di essi tra le nazioni. Ma il problema stia nel rapporto complessivo tra la società industriale e la natura. L’attuale rapporto è complessivamente insostenibile. Anche se adottiamo le politiche più eque nei singoli scambi di rifiuti, non sta in piedi lo stesso.<br />Oggi dobbiamo immaginare nuovi manufatti e nuovi sistemi di produzione. Ispirati ad esempio dalla prima delle domande che abbiamo proposto.<br />L’attuale sistema di prodotti e sistemi di produzione nasce dalla visione del mondo di Galileo. Per progettarne di nuovi occorre usare una nuova visione del mondo. Che è poi la proposta fondamentale dell’Expo della conoscenza.<br /><br />Alle altre domande la mia risposta è se ci affrettiamo a costruire una nuovo sistema industriale in una nuova società semplicemente perdono di senso.<br /><br />Mi sono venute in mente altre osservazioni, ma molte di esse le ho inserite nella proposta ad un gentile Sig. G. che mi ha chiesti spiegazioni al post che segue questo.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04247617732272043262noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5488339007103239881.post-8598951039952264042010-05-22T11:50:36.395+02:002010-05-22T11:50:36.395+02:00Vorrei aggiungere tre domande, alle cui risposte r...Vorrei aggiungere tre domande, alle cui risposte ritengo che i fisici possano contribuire.<br />Premessa: se un sistema si autorganizza e aumenta il proprio ordine, lo fa a spese dell'entropia del sistema esterno. Spero che questo sia esatto. Il problema è che, se è esatto, potrebbe essere molto grave.<br />Domanda 1: questo vuol dire che se una nazione fiorisce, necessariamente invia i propri "rifiuti" (intesi in tutti i sensi, dal chimico all'economico, al culturale) altrove? Se sì, la cosa mi preoccupa, per quanto segue.<br />Domanda 2: quando arriva la globalizzazione, i rifiuti ci tornano in casa? Il pianeta è un sistema chiuso: è aperto nel ricevere energia dal sole e da irradiare un po' di calore nel cosmo durante la notte ...mentre ne riceve dall'altra parte, ma i rifiuti non escono (il terzo millennio è cominciato con l'11 settembre, per cui temo che la mia ipotesi possa essere corretta).<br />Domanda 3: sempre se tutto quanto prima è giusto, che si fa? Un'Expo della convivenza, invece che della conoscenza?<br />Saluti,<br />AlfAlfredo Bregninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5488339007103239881.post-59493614974537312832010-05-22T09:04:58.535+02:002010-05-22T09:04:58.535+02:00Facciamo come facevano gli antichi: aspettiamo una...Facciamo come facevano gli antichi: aspettiamo una guerra che porti via tutto per costruire, speriamo meglio, tutto daccapo!<br />Purtroppo fin quando la pancia è piena non c'è nessuna volontà di cambiare. Soffriamo la maledizione del cane che lecca la lima: si ferisce la lingua e sente il sapore del suo sangue, gli piace e continua e così facendo provoca emorragia più abbondante e dunque prova maggior piacere... fino a morirne dissanguato!Anonymousnoreply@blogger.com